martedì 26 luglio 2011

Giallona alla Diplomatica

La pesca deve il proprio nome a un errore geografico dei latini che, credendo il frutto originario della Persia, la chiamarono "persica". Ah!Ah! E invece, ma lo si seppe poi, è originaria della Cina. Che figura! Se la pesca poi è quella.. bè, ragazzi, potete "cucinarla" così come Nonna Papera vi suggerisce. Noterete anche in questo caso lo zampino di Noè.



Ingredienti:
2 o 3 bellissime pesche gialle mature
2 bicchieri di vino rosso

Preparazione:
In una coppa o in una caraffetta sistemate la pesca o le pesche affettate: 8 fette per ogni pesca.
Versateci sopra con una certa abbondanza il vino rosso.
Mettete in fresco e.. al momento della frutta presentate la "giallona" diplomatica.

Accorgimento:
Pesca: sbucciare una pesca senza rovinarla è un'operazione semplice anche se a prima vista difficilissima: accertatevi che la pesca, ben matura, non abbia ammaccature e che la buccia sia intera. Passatela tutta con una pezzuola per togliere qualche pelucchino. Poi prendete un coltello e, usandolo dalla parte opposta alla lama, premete tutt'attorno alla pesca. Quando sentirete che la buccia è sollevata tagliate la calottina inferiore, e tenendola sopra un piatto o una coppa, spingete fuori il frutto tenendo fra le dita la buccia. Lasciate sgocciolare il sugo della pesca e tagliate quest'ultima a fettine.

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